servizio di Jacopo Bianchi
Asti - Un'esistenza difficile, se non impossibile, quella degli elettrosensibili. In una società sempre più connessa è sufficiente trovarsi vicino a un qualsiasi apparecchio che produce un campo elettromagnetico per soffrire di mal di testa, perdita di memoria, difficoltà di concentrazione, tachicardia e disturbi all'udito.
Lo ha raccontato molto bene il regista francese Marc Khanne, autore di "Cherche zone blanche désespérément", docu-film presentato durante la rassegna astigiana Ambiente e Salute.