Il Museo regionale dell'Emigrazione ospita gli scatti di Mauro Raffini, il racconto di 50 anni di immigrazione a Torino
Servizio di Jacopo Bianchi
Frossasco (TO) - I banchi di Porta Palazzo e i vicoli di San Salvario accanto alle case di ringhiera e al cemento armato delle Vallette: è la Torino che ha fatto da sfondo a mezzo secolo di migrazioni, vista attraverso l'obiettivo del fotografo Mauro Raffini. Al Museo regionale dell'Emigrazione di Frossasco fino l 10 febbraio è aperta al pubblico la mostra MigrEye, una riflessione su un fenomeno sociale che dal dopoguerra a oggi ha trasformato e continua a mutare la fisionomia e la vocazione di un'intera città.