Torino - Serve un cambiamento profondo, un atteggiamento diverso nei confronti dell’economia e della sostenibilità per poter affrontare le sfide che ci attendono. Un cambiamento che dovrà partire dalla creatività e dalla fantasia di tutti noi, se vogliamo davvero prenderci cura del pianeta e del suo ambiente.
Si è aperta con questa esortazione del fondatore di Slow Food Carlin Petrini l’edizione 2020 di Terra Madre, diventata il più importante evento mondiale dedicato al cibo “buono, pulito e giusto”. Un’edizione inedita e nuova per forza di cose, quella di quest’anno, che durerà sei mesi e pur mantenendo Torino come sede ideale toccherà 160 Paesi del mondo con appuntamenti online. Terra Madre e il Salone del Gusto diventano così, per la prima volta, globali: opportunità e occasione unica che coinvolgerà centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo.
«Questo virus non ci permette di incontrarci fisicamente a Torino ma ci sta ponendo questioni a cui noi tutti dobbiamo rispondere» ha detto nel video messaggio inaugurale Carlin Petrini. Un Salone che fin dalle prime battute si propone come occasione per discutere dei mari, delle montagne, dell’aria, della salute delle persone e di un’alimentazione che vada oltre quella proposta e imposta dal sistema industriale di produzione del cibo.
«Siate creativi, sviluppate le nostre tematiche – l’appello di Petrini – Vi chiedo grande fantasia, idee e progetti nuovi che possano diventare le gambe del nostro movimento e che possano essere esempio anche per altri».
«L’ambiente - ha detto il presidente del Partlamento europeo David Sassoli intervenendo con un videomessaggio - è la chiave che tiene insieme tutto il resto, dal lavoro all’economia, dalle questioni sociali al problema migratorio». Una sfida non più rimandabile perché, «lo sviluppo sostenibile non è solo condizione essenziale per il pianeta e l’umanità, ma anche un dovere verso le generazioni future».