di Jacopo Bianchi
Piazza Castello e piazza Vittorio, le due facce della protesta tra tensione, scontri e scene di guerriglia urbana.
L'autoconvocata manifestazione sotto il palazzo della Regione contro il coprifuoco notturno e il nuovo Dpcm fin dalle prime battute – intorno alle 20,30 – si è trasformata in un uno scontro: la polizia, dopo i primi lanci di fumogeni e bottiglie da parte di alcuni manifestanti, ha disperso le frange più esagitate, provando a evitare che si spostassero lungo via Po. Un fotoreporter è rimasto ferito, colpito alla testa da una bottiglia. Contusi un paio di agenti.
A chiudere l'accesso a piazza Vittorio un cordone di Carabinieri: qui, eccezion fatta per un centinaio di dimostranti che scandiscono slogan contro il governo e il presidente del Consiglio premendo sullo schieramento di militari, la manifestazione di esercenti commerciati e associazioni sportive si svolge in maniera pacifica
I manifestanti di piazza Castello si sono poi dispersi in via Accademia delle Scienze e in via Roma, incendiando cassonetti e prendendo di mira e le vetrine di alcuni negozi. Sedie, tavolini e anche monopattini sono stati lanciati contro le forze dell'ordine. Almeno due negozi di articoli di lusso sono stati saccheggiati. Dati alle fiamme anche alcuni cassonetti nelle vicinanze dei Giardini Balbo: fermato nella vicina via san Massimo e immediatamente arrestato uno dei due responsabili.
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