In mostra alla Giardiniera di Settimo la cultura e la storia delle donne afghane
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Servizio: Carola Quaglia
Riprese e montaggio: Michele Piasco
TORINO (12 ott) - Tappeti, stoffe, arazzi e feltri che diventano la testimonianza vivente di un popolo, quello afghano, e del suo passato. A riunirli è la mostra “I fili della memoria, tenui trame e artistici orditi”, allestita dall’associazione culturale Creative Lab alla Giardiniera di Settimo Torinese. Un viaggio attraverso le opere d’arte nate dalle dita e dalla creatività delle donne dell’Afghanistan, che hanno conosciuto gli orrori della guerra e vivono l’oppressione di una società fortemente maschilista ma non si arrendono e raccontano di sé attraverso un’arte tramandata da secoli di generazioni femminili.
In mostra non solo le opere ma anche le testimonianze e i volti e delle donne afghane: alcune sorridenti con il viso incorniciato da un velo, altre nascoste dietro un pesante burka, una ferita, nel tentativo di fuggire da un matrimonio combinato. E poi i loro manufatti: gonne, borse, vetri e gioielli che, grazie ad un’iniziativa promossa dal Comitato Pari Opportunità di Settimo, saranno venduti per dare loro un aiuto concreto.
La mostra rimarrà aperta fino al 28 ottobre, dal martedì alla domenica con orario 16-19.
Info: 349.76.58.218