Lo sfogo di operai e familiari: «questa strage si poteva evitare»
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Servizio: Carola Quaglia
Riprese e montaggio: Davide Uberti
TORINO (10 dic) - «Assassini, la pagherete» grida Nino Santino, il padre di Bruno, morto bruciato a soli 26 anni. Punta il dito contro i responsabili di questa tragedia: per chi ha conosciuto la realtà della Thyssen Krupp non si è trattato di una fatalità ma di una strage, che si sarebbe potuta evitare. La folla si scalda, trasformando quella che doveva essere una protesta silenziosa in un corteo di rabbia. Poi, in piazza Castello, cala il silenzio quando prende il microfono Antonio Boccuzzi, unico sopravvissuto tra gli operai che lavoravano alla linea 5 quella maledetta notte