Operai, istituzioni e sindacati protestano contro la chiusura dello stabilimento
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Servizio di: Ilaria Trapuzzano
Riprese e montaggio: Teodoro Cavalluzzo
Interviste: Operai; Vittorio Agnoletto, eurodeputato di Rifondazione comunista / Sinistra europea
Cesare Damiano, Onorevole Pd / Responsabile Lavoro Pd
Giorgio Airaudo, segretario provinciale Fiom
Torino (20 mar) - In migliaia a Torino per dire no alla chiusura dello stabilimento di None.
Uomini e donne "lavastoviglie", numerose bare a significare il futuro dei lavoratori dello stabilimento Indesit di None, se l’azienda confermerà l’annunciata chiusura e una lavoratrice da Caserta vestita da sposa con tanto di bouquet di rose rosse per dire no al divorzio tra la Indesit e lo stabilimento pinerolese. Così migliaia di lavoratori del gruppo degli otto stabilimenti italiani del gruppo Merloni si sono dati appuntamento questo mattina a Torino per la manifestazione nazionale promossa da Fim, Fiom e Uilm e accompagnata da otto ore di sciopero, per dire no alla chiusura dello stabimento di None dove si producono lavastoviglie e che occupa oltre 600 addetti.