In mille tra ministri e avversari in Duomo per i funerali del sottosegretario
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Servizio di: Ilaria Trapuzzano
Riprese e montaggio: Davide Uberti
Torino (30 mar) - Circa mille persone hanno partecipato questo pomeriggio in Duomo a Torino ai funerali del senatore Ugo Martinat, morto venerdi' scorso dopo una lunga malattia. Alla cerimonia erano presenti autorita', ministri, parlamentari, ed esponenti del mondo politico di centro destra e di centro sinistra. Tra questi innanzitutto il presidente del Senato Renato Schifani, i ministri Scajola, La Russa e Ronchi, il sottosegretario Crosetto, il prefetto di Torino Paolo Padoin, i parlamentari Ghiglia, Gasparri, Bocchino, Borghezio, il sindaco di Roma Alemanno, i vertici locali del centro destra, a cominciare dal coordinatore regionale Enzo Ghigo e dalla candidata del pdl per la provincia di torino, Claudia Porchietto. Molti anche gli esponenti del centro sinistra oltre al sindaco di torino Sergio Chiamparino e al presidente della provincia Antonio Saitta, in veste istituzionale e con la fascia tricolore assieme ad altri sindaci locali. Ma anche il segretario regionale del Pd Gianfranco Morgando, l'ex segretario del pci cittadino e ora presidente dell'Atc Giorgio Ardito. Assente invece la presidente della regione Piemonte Mercedes Bresso, rappresentata dal vicepresidente Paolo Peveraro. Tra gli altri anche Fabrizio Palenzona, vicepresidente di Unicredit. In chiesa anche l'ex operaio Thyssenkrupp ora parlamentare del pd Antonio Boccuzzi e la zia di una delle vittime della tragedia nell'acciaieria torinese. A officiare la cerimonia il parroco del duomo Gianfranco Garbiglia. ''Era un uomo fatto per le piazze e non per i salotti - ha detto Agostino Ghiglia, delfino di Martinat in Piemonte, durante la messa - era l'uomo del dialogo , ma non del compromesso sui valori e sui principi''.
Nel parlare dell'amico Martinat, Ghiglia ne ha anche ricordato con affetto ''la risata sguaiata che infondeva sicurezza, forza e volonta'''. ''Ci hai lasciato - ha detto -simbolicamente in questo momento difficile per mettere alla prova i tuoi discepoli''.