Il bilancio chiuso con 208 milioni di passivo, il peggiore degli ultimi tre anni
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Servizio di: Ilaria Trapuzzano
Riprese: Teodoro Cavalluzzo
Montaggio: Mattia Martinetto
Torino (28 apr) - La crisi economica internazionale pesa sui conti della Reale Mutua, che chiude il 2008 con un risultato negativo di 208 milioni, il peggiore degli ultimi tre anni, ma il margine di solvibilità del gruppo si attesta al 208% e i premi crescono del 3,7%. Il bilancio è stato approvato oggi dall'assemblea dei delegati, riuniti a Torino, sotto la presidenza di Iti Mihalich, in rappresentanza di circa 1.400.000 soci. "Abbiamo seguito tre principi nella redazione del nostro bilancio: prudenza, trasparenza e garanzia degli assicurati", ha detto il direttore generale Luigi Lana che ha parlato di "un 2008 condizionato da numerosi sinistri derivati da eventi naturali, a fronte dei quali la società ha erogato risarcimenti per quasi 50 milioni di euro in più rispetto alla media degli ultimi cinque anni". Sul primo trimestre del 2009 si è limitato a dire che è stato "migliore dell'ultimo del 2008". "Abbiamo scelto - ha sottolineato Lana - di di non utilizzare le deroghe del cosiddetto Decreto Anticrisi, che consente di non allineare i valori finanziari ai prezzi di fine anno, applicando invece i valori di mercato del giugno 2008, quando ancora la crisi non era esplosa. Grazie alla nostra solidità patrimoniale abbiamo apportato svalutazioni passate a conto economico per circa 265 milioni di euro su attivi di circa 9 miliardi. Sono minusvalenze da tre titoli: Intesa Sanpaolo (41 milioni), Unipol (32) e Italease 75 (rpt 75)". Lana ha aggiunto che la società "non ha ritenuto di ricorrere a plusvalenze di carattere straordinario perché avrebbero inquinato i risultati". La Reale Mutua continua ad andare molto bene in Spagna, dove é in corso la sperimentazione della vendita dei prodotti bancari via web. "In futuro - ha detto Lana - vorremmo portarla anche in Italia, pur rimanendo le agenzie il canale favorito, sul quale continueremo a puntare anche in futuro". Il direttore generale della società torinese ha espresso soddisfazione per la conferma del rating A- da Ficht e ha ricordato che i soci "sono stati integralmente tutelati nelle vicende Lehman Brother e Glitnir Banki".