Commozione davanti alla Basilica di Superga per i 60 anni dalla tragedia
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Torino (5 mag) - Erano le 17:03 del 4 maggio 1949 quando la squadra di campioni passata alla storia come il Grande Torino moriva tragicamente sulla Collina di Superga.
L'aereo Fiat G212 precipitava sulla basilica con a bordo quella squadra che era riuscita nell'impresa di vincere per cinque volte consecutive il campionato e che soltanto la seconda guerra mondiale era riuscita a fermare.
Di ritorno ad un'amichevole a Lisbona, 18 giocatori (Bacigalupo, Aldo e Dino Ballarin, Bongiorni, Castigliano, Fadini, Gabetto, Grava, Grezar, Loik, Maroso, Martelli, Mazzola, Menti, Operto, Ossola, Rigamonti, Schubert), tre dirigenti, gli allenatori, l'equipaggio dell'aereo e alcuni giornalisti, perirono nello schianto. I morti in totale furono 31.
Con quella tragedia il Grande Torino salì nell'olimpo delle leggende sportive e, a sessant'anni esatti di distanza, l'affetto dei tifosi rimane immutato e oggi come all'ora il popolo granata ricorda i suoi eroi nella messa di commemorazione.