Torino (1 feb) - Gli juventini rimangono ancora a bocca asciutta. Dopo neanche 48 ore dalla presa del suo nuovo incarico, Zaccheroni porta in campo una squadra lenta, che crea poco. Certo non si poteva prendere di più dal nuovo allenatore, che ha visto finire la sua prima partita sulla panchina bianco nera, sull'1-1 contro la Lazio. Dopo tre sconfitte consecutive in campionato è arrivato dunque il pareggio. La Juve crea poche palle gol. L'unica rete è venuta da un rigore concesso con molta generosità per un tocco di Diakitè a Del Piero. Ma con il vantaggio arriva anche la paura, che ha permesso alla Lazio di farsi sotto e di pareggiare in 8', mettendo in evidenza la carenza difensiva della juve, questa volta di Grygera su Mauri, bravo a deviare il cross di Zarate. Zaccheroni però è ottimista "Credo - ha detto l'allenatore a fine partita - che da ora in poi vedremo una squadra in crescita. Questa sera la Juve ci ha messo la voglia e credo ci sarà un crescendo". "Margini miglioramento? partite si vincono e si perdono a centrocampo, abbiamo degli ottimi elementi ma dobbiamo migliorare sia in fase di interdizione che di proposizione. C'é mancata un po' di profondità". "Ho pensato agli errori che abbiamo commesso quando avevamo la palla e quando non ce l'avevamo. Ci sono mancate certe cose, abbiamo avuto una certa frenesia e la voglia di strafare. C'é tanta rabbia da sbollire, è una squadra che cerca il risultato ma lo fa con troppa frenesia. Nella prima mezz'ora - aggiunge il tecnico - abbiamo fatto pochissima fascia. A tratti Diego e Del Piero hanno giocato troppo vicini. Diego deve andare di più sulle fasce". |