Per il terzo anno consecutivo, e con la prospettiva di restarvi in modo permanente, il Prix Italia si appresta ad accendere i suoi riflettori a Torino: in programma dal 18 al 23 settembre con il titolo "Lo spettacolo delle storia", il più antico e prestigioso concorso internazionale per programmi radiotelevisivi e, in tempi più recenti, per il web, si inserisce con la sua 63ª edizione fra le celebrazioni per il 150° dell'Unità d'Italia, che nel capoluogo subalpino stanno caratterizzando l'offerta culturale del 2011. Promosso dalla Rai sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il Patrocinio del Ministero dei Beni artistici e culturali, della Città di Torino, della Provincia di Torino e con il sostegno della Regione Piemonte, il Prix Italia rende così omaggio alla storia del nostro Paese proponendo un ricco calendario di appuntamenti aperti gratuitamente al pubblico. Durante le sei giornate del Festival internazionale, ideato e diretto da Giovanna Milella, Segretario Generale del Prix Italia, accanto al concorso vero e proprio - cui prendono parte oltre novanta radiotelevisioni pubbliche e private, in rappresentanza di 48 nazioni dei cinque continenti - si alterneranno spettacoli, anteprime, proiezioni, convegni con esponenti della comunicazione, della cultura e delle tecnologie, nonché incontri della Copeam (Conferenza permanente dell' audiovisivo mediterraneo) e della Comunità radiotelevisiva italofona. Un cartellone che proporrà la presenza di una nutrita schiera di celebrità, a partire dai principali volti e dalle più note voci della Rai, presente a Torino con i propri vertici istituzionali, guidati dal Presidente Paolo Garimberti e dal Direttore Generale Lorenza Lei. Fra gli ospiti internazionali spiccano l'affascinante attrice Fanny Ardant, che sarà protagonista di Navire Night, un reading in prima nazionale italiana con la celebre violoncellista Sonia Wieder-Atherton; e poi il regista Peter Brook con La tragédie di Carmen e il Maestro Juraj Valcuha, che dirigerà il concerto di apertura dell'Orchestra della Rai. E ancora gli accademici John Caldwell, Professore di Cinema e Media dell'Università di Los Angeles, Pierre Sorlin, Professore emerito di Sociologia dei Media alla Sorbona di Parigi, John Belton, Professore di Cinema all'Università del New Jersey "Rutgers" e David Hendy, Docente in Comunicazione all'Università di Westminster. Ma sono da annoverare anche gli esponenti delle più prestigiose emittenti del mondo. La manifestazione si snoderà attraverso i luoghi simbolo della cultura e dell'attività radiotelevisiva torinese, a partire da quelli siti in via Verdi, su cui affacciano l'attuale sede Rai e il Palazzo della Radio. A poca distanza da essi, accoglieranno momenti significativi della rassegna anche l'Auditorium Toscanini, il Cinema Massimo, il Teatro Gobetti e l'Università, ma saranno coinvolti anche spazi quali la Sala del Senato di Palazzo Madama, l'Auditorium del Lingotto, le Fonderie Limone di Moncalieri, le Officine Grandi Riparazioni, Palazzo Birago e Villa Abegg.
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