Con un budget dimezzato rispetto alle origini, prenderà il via il 29 settembre a Torino, la settima edizione di Torino Spiritualità, quest'anno incentrata sulla fine dei tempi, l'apocalisse. Fino al 2 ottobre oltre 100 relatori affronteranno il tema, stato scelto per i richiami delle profezie catastrofiste che indicano nel 2012 la fine del mondo, ma pronto a venire sviscerato anche in modi inconsueti. Antonella Parigi, direttrice del Circolo dei Lettori e ideatrice della manifestazione, ha rivendicato una laicità di approccio all'argomento che permetterà di declinare il tema della fine anche come viaggio alla scoperta dell'umanità a partire dall'Antico Testamento, come capacità di fornire letture simboliche della società, come riflessione sul tempo, e come testimonianza della capacità di opporsi alla deriva. Suor Giuliana Galli, vicepresidente della Compagnia di San Paolo, che con Fondazione Crt, Regione Piemonte e Comune di Torino finanzia la manifestazione, ha espresso l'auspicio che dalle riflessioni che saranno fatte ciascuno colga una spinta all'azione e al cambiamento, mirata al miglioramento del bene comune. Il programma si aprirà con una lezione magistrale di Enzo Bianchi, fondatore della comunità monastica di Bose, cui farà da contraltare nello stesso giorno di apertura una riflessione sulla felicità del giornalista Massimo Gramellini con l'imprenditore farmaceutico francese Christian Boiron, da sempre impegnato nel sociale. In tutto ci saranno 86 incontri e quattro spettacoli, inclusa la maratona cinematografica 'Notte della catastrofe', curata dal Museo Nazionale del Cinema. In alcuni casi il pubblico potrà interagire con i relatori via twitter, i bambini avranno spazi e programmi dedicati, e da un laboratorio nascerà un libro per l'infanzia sulla Genesi che sarà pubblicato dalle Edizioni San Paolo.
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