Grazie alla collaborazione con il Primo Levi Center di New York, Il segno del chimico - lettura teatrale in forma di dialogo su testi di Primo Levi a tema scientifico -, testo nato da un'idea di Elisa Ferrio, verrà presentato a New York il 7 novembre prossimo. John Turturro, grande conoscitore di Levi e interprete del film La tregua di Francesco Rosi (1997), vestirà nuovamente i panni del grande scrittore e chimico torinese. The Mark of the Chemist vedrà Turturro/Levi impegnato in una intervista condotta da Joan Acocella, redattrice del «New Yorker» per la critica letteraria. Il dialogo teatrale percorrerà in ogni direzione la vita di Levi, dall'esperienza di Auschwitz al mestiere di chimico, dalla sua adolescenza torinese al lungo viaggio di ritorno narrato nella Tregua.
Il filo narrativo de Il segno del chimico attraverserà così, con gli accenti della letteratura più alta, le scoperte e le emozioni del giovane chimico attratto dai segreti della materia, le dolorose perversioni imposte al sapere scientifico nel laboratorio di Auschwitz, le gioie e le sfide del lavoro ben fatto, gli spazi avventurosi e senza tempo dell'infinitamente piccolo. Il tutto è stato reso accessibile al pubblico grazie alle parole dello scrittore torinese: il dialogo infatti consiste in un montaggio di brani tratti dai suoi libri.
«La presentazione de Il segno del chimico a New York rappresenta il prestigioso approdo oltre oceano - afferma Fabio Levi, direttore del Centro internazionale di studi Primo Levi di Torino - di un'opera già replicata quest'anno in occasione dell'Anno della chimica; un video della prima versione realizzata da Valter Malosti viene offerto alle scuole che ne fanno richiesta al nostro Centro. In futuro speriamo di portare questo lavoro anche in altri paesi europei».
«Portare Il segno del chimico a New York - aggiunge Evelina Christillin, Presidente del Teatro Stabile di Torino - è per noi, che vi abbiamo creduto fin da subito, motivo di orgoglio e soddisfazione. John Turturro è un amico del Teatro Stabile di Torino con cui ha portato in scena pochi anni fa le Fiabe italiane di Italo Calvino».