La Città di Torino e la Regione Piemonte ricordano il centenario della nascita di Giulio Einaudi con una serie di mostre. La prima, dal titolo "Giulio Einaudi e il suo mondo", è allestita sotto i portici di via Po - lato Università - composta da 46 banner (dimensione 300x180 cm) è realizzata con fotografie d'epoca e didascalie esplicative relative alla figura di Giulio Einaudi e ai protagonisti del suo tempo. L'altra, creata con le stesse immagini e contenuti, montata su totem autoportanti e completata da un video realizzato da Gekofilm (durata 16 minuti) che ripercorre il percorso dei banner attraverso interviste ad autori e personalità dell'Einaudi, sarà presentata, dal 17 marzo, giorno di riapertura della mostra "Fare gli italiani", alle Officine Grandi Riparazioni, corso Castelfidardo 22. La stessa, successivamente, sarà ospitata nelle biblioteche civiche e in altri spazi pubblici della città. "Giulio Einaudi è stato uno dei più prestigiosi editori e illustri uomini di cultura del Novecento - afferma Maurizio Braccialarghe, Assessore alla Cultura della Città-. Ricordarlo a 100 anni dalla sua nascita significa ripercorrere un pezzo della nostra storia attraverso un personaggio che ha fatto conoscere straordinarie pagine di letteratura. La mostra, allestita in via Po, è un vero e proprio racconto storico per immagini che illustra la vita dell'editore e lo ritrae insieme ai grandi protagonisti del suo tempo. Giulio Einaudi è stato un uomo di un'intelligenza istintiva straordinaria che ha avuto la capacità e la voglia di occuparsi di capitale umano e culturale, dote che gli ha permesso di scoprire numerosi nuovi talenti". "La Regione Piemonte, insieme alla Città di Torino, ha deciso di ricordare con orgoglio il centenario della nascita di Giulio Einaudi - dichiara Michele Coppola, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte - figura che ha segnato le pagine del Novecento del nostro paese. Un omaggio al fondatore della storica casa editrice torinese, che ha sempre avuto nella cultura liberale un riferimento forte, grazie anche all'influenza del padre Luigi, Governatore della Banca d'Italia e poi Presidente della Repubblica. Partendo da questa impronta culturale, Giulio Einaudi ha sempre mantenuto e difeso la libertà di pensiero e di impresa, segnando con una cifra distintiva la storia dell'editoria italiana. Il Piemonte, terra di editori e scrittori, sostiene la mostra Giulio Einaudi e il suo mondo in linea con le proprie politiche culturali, da sempre rivolte alla promozione dei libri e della lettura".
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