TORINO (18 gen) - Un'indagine sulla scena artistica contemporanea cilena, attraverso l'incontro tra la storia del passato e la realtà del presente. Questo vuole essere la mostra "Lo spazio dell'uomo", in programma alla fondazione Merz di Torino dal 24 gennaio e fino all'11 maggio. L'esposizione è realizzata grazie al contributo della Regione Piemonte, del ministero degli esteri cileno Dirac e con il patrocinio dell'Istituto Italiano Latino Americano e della fondazione Allende.
Come punto di partenza, la Fondazione Merz ha scelto di presentare, per la prima volta in Europa, il Museo de la Solidaridad "Salvador Allende", con una selezione di 29 opere della loro collezione d'arte internazionale, per poi offrire uno sguardo sulla produzione artistica contemporanea, qui rappresentata dai lavori di sei giovani artisti cileni.
Pitture di Joan Miro, Roberto Matta e Frank Stella, sculture di Alexander Calder e Jorge Oteiza, disegni, collage, serigrafie di altri artisti di rilievo, dialogheranno in questo modo con le installazioni polifoniche di Claudia Aravena, Mo'nica Bengoa, Guillermo Cifuentes, Andrea Goic, Bernardo Oyarzun e Sebastian Preece. La mostra sarà inaugurata il 22 gennaio alle 19, ospite d’onore la scrittrice Isabel Allende. |